Motivazioni della sentenza
La Corte d’Appello di Roma ha evidenziato una forte somiglianza tra il marchio Aeroitalia e quello storico, oggi di proprietà di Ita Airways, imponendo un rebranding entro il 31 dicembre 2025 per evitare confusione tra i passeggeri. In particolare, oltre al nome, dovranno essere aggiornati logo, livrea e dominio web ─ ogni ritardo comporterà una penale di 1 000 € al giorno.
L’obbligo non scalfisce l’operatività quotidiana: Aeroitalia manterrà la sua attività di trasporto aereo come “Operated by Aeroitalia” finché il nuovo marchio non sarà pienamente funzionante. Le comunicazioni ufficiali e i canali informativi adotteranno questa dicitura per agevolare la transizione.
Il cambio di brand si inserisce in un contesto più ampio di evoluzione del settore aereo, dove l’identità visiva e la chiarezza del nome sono fattori cruciali per rafforzare la fiducia dei passeggeri e consolidare la reputazione della compagnia.
Tempistiche e fase transitoria
La compagnia dovrà rinunciare al dominio “aeroitalia.com” entro 15 giorni dalla notifica della sentenza, pena sanzioni quotidiane. Il rebranding completo, inclusi nuovi nome e livrea, dovrà essere operativo entro la fine del 2025, con decorrenza ufficiale a partire dal 1° gennaio 2026.
Sono previste udienze il 12 settembre e successivamente ad ottobre per definire le modalità tecniche della transizione, come l’aggiornamento dei canali digitali e la tinteggiatura della flotta. La sentenza definitiva si attende tra circa due anni.
Identità rinnovata, spirito italiano preservato
Il nuovo marchio è già stato scelto, anche se al momento non è ancora stato reso pubblico. Tuttavia, Aeroitalia ribadisce il proprio legame con l’Italia: i colori della bandiera rimarranno un elemento distintivo della nuova livrea, per conservare un’identità visiva riconoscibile e familiare.
Il CEO Gaetano Intrieri ha spiegato che, nonostante la necessità di adeguamento, la compagnia resta salda nei suoi progetti di crescita e non intende rallentare la propria espansione. L’obiettivo è garantire i collegamenti consolidati e sviluppare nuove rotte in continuità territoriale, con particolare attenzione ai collegamenti con la Sardegna.
Un altro aspetto centrale sarà la modernizzazione dell’immagine aziendale. Aeroitalia punta a combinare tradizione e innovazione: la nuova identità visiva dovrà valorizzare le radici italiane, ma anche trasmettere un senso di affidabilità e dinamismo verso i mercati europei.
Possibili sviluppi futuri
Il contenzioso legale non è ancora concluso: se in futuro Aeroitalia dovesse vincere la causa definitiva, la compagnia si riserva il diritto di chiedere un risarcimento per le spese sostenute durante il rebranding forzato, una cifra che potrebbe arrivare fino a 900 milioni di euro.
Nel frattempo, la compagnia mantiene operativa la ragione sociale attuale, garantendo ai passeggeri una continuità percepibile grazie alla dicitura transitoria “Operated by Aeroitalia”. Questa strategia punta a preservare fiducia e reputazione nel periodo di transizione.
Impatto sul mercato e prospettive
Il rebranding obbligato rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per rafforzare la posizione di Aeroitalia sul mercato nazionale ed europeo. Un nuovo nome e una nuova immagine potrebbero rendere il marchio più competitivo e immediatamente distinguibile.
Gli analisti del settore aereo sottolineano che la chiarezza del brand e la riconoscibilità grafica sono elementi fondamentali per costruire un rapporto di fiducia duraturo con i passeggeri. In questo senso, la transizione potrebbe trasformarsi in un punto di svolta positivo per il futuro della compagnia.