Salesforce risultati Q2 2026 tra crescita e sfide future

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Risultati oltre le aspettative degli analisti

Salesforce ha chiuso il secondo trimestre fiscale 2026 con dati migliori del previsto. I ricavi hanno raggiunto i 10,2 miliardi USD, segnando una crescita del 10 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’utile per azione rettificato è salito a 2,91 USD. Entrambi i risultati hanno superato le stime degli analisti, che prevedevano rispettivamente 10,14 miliardi USD e 2,78 USD per azione.

Un altro indicatore positivo è stato il valore dei contratti a ricavi futuri (CRPO), che ha raggiunto 29,4 miliardi USD, in aumento dell’11 %. Questo dato, che riflette sia i ricavi differiti sia l’arretrato di ordini, è stato superiore alle previsioni e testimonia la solidità della domanda per i servizi a lungo termine di Salesforce.

Andamento del titolo e contesto di mercato

Nonostante i numeri incoraggianti, le azioni Salesforce hanno subito un calo di oltre il 5 % nelle contrattazioni after-hours. Gli investitori hanno reagito con preoccupazione soprattutto alle prospettive per i mesi a venire, ritenute meno brillanti rispetto ai risultati già acquisiti. Questa reazione sottolinea quanto le aspettative sul futuro siano decisive per la percezione del mercato.

Il titolo, già in calo del 23 % dall’inizio dell’anno, risente delle pressioni di un contesto globale incerto e delle crescenti attese legate all’impatto dell’intelligenza artificiale. Il mercato sembra richiedere prove più tangibili della capacità di Salesforce di trasformare le sue innovazioni in crescita sostenibile.

Prospettive per il prossimo trimestre

Per il terzo trimestre fiscale, che si concluderà a ottobre, Salesforce prevede ricavi compresi tra 10,24 e 10,29 miliardi USD. Una fascia che, pur confermando la crescita, rimane leggermente al di sotto delle attese di mercato. Questa prudenza ha alimentato i dubbi degli investitori, poco inclini a tollerare previsioni contenute.

Gli utili per azione stimati, tra 2,84 e 2,86 USD, sono invece in linea con le previsioni. Tuttavia, a incidere sul sentiment degli operatori sono i dubbi riguardo alla velocità con cui l’azienda riuscirà a monetizzare i propri progetti di intelligenza artificiale, in un contesto di budget aziendali più attenti e selettivi.

Nuove iniziative basate sull’intelligenza artificiale

L’azienda sta puntando molto sull’intelligenza artificiale per spingere la crescita futura. Le soluzioni Data Cloud e AI hanno superato 1,2 miliardi USD di fatturato ricorrente annuale, segnando un balzo del 120 % anno su anno. Questo indica un forte interesse dei clienti e una domanda in rapida espansione in settori come il customer care e l’analisi dei dati.

Agentforce, la nuova piattaforma di AI generativa per le imprese, ha chiuso oltre 12 500 accordi, più di 6 000 dei quali già convertiti in contratti a pagamento. Il servizio ha inoltre gestito oltre 1,4 milioni di richieste di supporto, dimostrando l’utilità pratica delle soluzioni AI nell’alleggerire i carichi di lavoro delle aziende.

Acquisizione strategica di Informatica

In parallelo, Salesforce ha annunciato l’acquisizione di Informatica per 8 miliardi USD in contanti. L’operazione mira a rafforzare la posizione dell’azienda nel settore della gestione dei dati, un ambito sempre più strategico per supportare le applicazioni di intelligenza artificiale. L’integrazione delle tecnologie di Informatica dovrebbe migliorare l’efficienza dei flussi di dati e aumentare le opportunità di cross-selling.

Gli analisti vedono in questa mossa un segnale chiaro della volontà di Salesforce di consolidare il proprio ecosistema, andando oltre le tradizionali soluzioni CRM. L’obiettivo è fornire ai clienti strumenti ancora più completi per gestire e valorizzare i dati, che rappresentano la base di qualsiasi strategia digitale di successo.

Dreamforce e nuove prospettive

Tutti gli occhi sono ora puntati su Dreamforce, la conferenza annuale di Salesforce che si terrà a metà ottobre. L’evento, che ogni anno attira migliaia di professionisti del settore, sarà il palcoscenico per presentare le nuove strategie legate all’intelligenza artificiale e ai progetti di integrazione con Informatica.

Le aspettative sono alte: gli investitori e i clienti si attendono annunci concreti che possano rafforzare la fiducia nella capacità dell’azienda di tradurre la propria visione tecnologica in crescita reale e duratura. Dreamforce sarà dunque un banco di prova fondamentale per la credibilità della strategia di Salesforce.

Equilibrio tra crescita e cautela

Salesforce si trova oggi a un bivio: da un lato mostra numeri solidi e iniziative innovative, dall’altro deve gestire le incertezze legate alla monetizzazione dell’IA e alla prudenza della spesa aziendale. La crescita del passato non basta più; il mercato guarda soprattutto alla capacità di innovare e differenziarsi in un panorama competitivo in continua evoluzione.

L’espansione del piano di buyback e l’acquisizione di Informatica dimostrano l’impegno dell’azienda nel rafforzare la propria posizione sul mercato e nel creare valore a lungo termine. Tuttavia, la vera sfida sarà trasformare queste mosse in vantaggi concreti e percepibili, mantenendo al contempo un equilibrio tra ambizione e realismo.

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