UniCredit accelera sull’espansione paneuropea
UniCredit ha rafforzato la propria presenza nel mercato europeo aumentando la quota in Commerzbank fino al 26 %. Il percorso è iniziato con la trasformazione di derivati in azioni, con l’obiettivo di arrivare gradualmente al 29 %.
L’operazione è stata costruita a più riprese, a partire da un investimento iniziale di 1,5 miliardi nel 2024 che oggi segna un rendimento notevole. Successivamente, nuove tranche hanno portato il totale investito oltre i 7 miliardi.
Questo rafforzamento ha permesso alla banca italiana di aumentare la solidità patrimoniale. Il capitale CET1 ha registrato un incremento significativo, in linea con gli obiettivi di stabilità finanziaria.
Oltre al valore di mercato, UniCredit beneficia della distribuzione di dividendi. Nel maggio 2024 sono stati incassati 67 milioni, e le previsioni parlano di oltre 780 milioni l’anno se la quota salirà al 29 %.
Una mossa che crea valore per gli azionisti
L’investimento in Commerzbank si è dimostrato strategico: la plusvalenza registrata è pari a circa il 20 % sull’esposizione complessiva. Questo risultato rafforza la fiducia degli investitori.
La decisione di puntare su quote significative ma senza controllo diretto consente a UniCredit di beneficiare dei rendimenti senza dover affrontare i rischi delle operazioni di fusione.
La strategia di stake building permette anche di diversificare le fonti di reddito. I dividendi rappresentano un flusso stabile da reinvestire o distribuire, sostenendo i bilanci futuri.
Questa politica viene percepita come un approccio prudente e lungimirante, capace di equilibrare rendimento e solidità.
Espansione anche in Grecia con Alpha Bank
Parallelamente, UniCredit ha consolidato la sua posizione in Alpha Bank, dove oggi detiene circa il 20 % del capitale. Le autorità greche hanno favorito l’operazione, considerandola positiva per il settore bancario locale.
L’obiettivo dichiarato è di raggiungere il 29,9 % entro il 2025, con un potenziale contributo di circa 180 milioni di euro annui ai risultati del gruppo. Questo rafforza ulteriormente il profilo internazionale di UniCredit.
Nel frattempo è stata completata anche l’acquisizione di Alpha Bank Romania, che amplia la rete nell’Europa sud-orientale e consente di integrare nuove attività.
Questi passi sottolineano la volontà di UniCredit di crescere in modo mirato, evitando operazioni complesse ma ottenendo allo stesso tempo una presenza significativa nei mercati strategici.
Obiettivi a medio e lungo termine
In Italia UniCredit mantiene una partecipazione del 6,59 % in Generali, con un investimento di circa 3 miliardi che ha già prodotto dividendi consistenti. Questo presidio resta importante per la diversificazione.
Nel complesso, la banca prevede un utile netto di 10,5 miliardi per il 2024, con la prospettiva di superare gli 11 miliardi dal 2027 grazie al mix di dividendi e rivalutazioni.
La nuova rotta, alternativa alle fusioni, viene considerata un pilastro strategico per rafforzare la posizione nel panorama bancario europeo.
Questa impostazione, che privilegia la creazione di valore stabile nel tempo, mira a consolidare la fiducia degli investitori e a garantire rendimenti sostenibili nel lungo periodo.