Un nuovo alleato digitale per i giovani NEET
AppLI è un progetto innovativo nato dalla collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’INPS, con l’obiettivo di offrire un supporto concreto ai giovani NEET, ovvero coloro che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione. Si tratta di una fascia della popolazione che in Italia rappresenta ancora una sfida importante, soprattutto perché rischia di rimanere esclusa dai processi di crescita personale e professionale.
La piattaforma si presenta come un assistente virtuale sempre disponibile, accessibile gratuitamente sul sito del Ministero, in ogni momento della giornata. Per entrare basta possedere SPID o CIE e avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Questo permette a molti giovani di accedere facilmente a un servizio che non conosce barriere di orario né di luogo, rendendo più semplice avviare un percorso di orientamento e formazione.
La sua peculiarità è l’approccio personalizzato: AppLI non propone soluzioni standard, ma costruisce percorsi ad hoc in base agli interessi, alle competenze e agli obiettivi dichiarati dall’utente. In questo modo, ogni giovane riceve un sostegno calibrato sulle proprie necessità, che può tradursi in corsi di aggiornamento, strumenti pratici per la ricerca di lavoro o opportunità di inserimento lavorativo concrete.
In un contesto in cui le politiche attive spesso faticano a intercettare i giovani più distanti dai servizi tradizionali, AppLI rappresenta un ponte tra istituzioni e nuove generazioni. È un tentativo di colmare un vuoto, offrendo un compagno digitale che non sostituisce gli operatori, ma li affianca e rafforza l’efficacia del loro lavoro.
Come funziona e quali strumenti offre
Il cuore del progetto sta nella capacità di ascolto: AppLI analizza i dati forniti dall’utente, individua punti di forza e debolezze, e suggerisce attività mirate. Questo processo di coaching digitale non è statico, ma si adatta man mano che il percorso avanza, garantendo continuità e coerenza.
Tra gli strumenti messi a disposizione ci sono corsi di formazione online, pillole formative brevi e mirate, informazioni su servizi territoriali e opportunità lavorative. L’assistente digitale diventa così un facilitatore che accompagna i giovani passo dopo passo, trasformando la ricerca di lavoro in un cammino più strutturato e meno dispersivo.
Un progetto in costante evoluzione
Attualmente AppLI è in fase sperimentale, ma già prevede un sistema di monitoraggio costante basato sul feedback degli utenti. Ogni interazione diventa un’occasione per migliorare le funzionalità, rendendo il servizio più vicino alle esigenze reali di chi lo utilizza.
Nei prossimi mesi è previsto un ampliamento delle funzioni: dall’introduzione di nuovi moduli di orientamento e coaching fino all’integrazione con ulteriori servizi territoriali e formativi. L’idea è quella di far crescere gradualmente la piattaforma, trasformandola in un vero punto di riferimento per i giovani in cerca di opportunità.
Un’altra novità sarà l’allargamento progressivo della platea di utenti. Se oggi l’accesso è riservato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, in futuro l’assistente virtuale potrebbe rivolgersi a fasce d’età più ampie, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno.
Le sfide del fenomeno NEET
Il problema dei NEET non riguarda solo il presente, ma condiziona anche il futuro del Paese. Giovani senza formazione e senza lavoro rischiano di rimanere intrappolati in un ciclo di inattività difficile da spezzare. Le difficoltà si accentuano nelle aree periferiche e interne, dove l’accesso a servizi e opportunità è più limitato.
AppLI vuole rispondere proprio a questa sfida, avvicinando le istituzioni ai ragazzi e riducendo il divario tra domanda e offerta di competenze. Se funzionerà, potrà diventare un modello replicabile anche in altri contesti, contribuendo a rendere più inclusivo il mercato del lavoro.
Un progetto nato dalla co-creazione
Un aspetto distintivo di AppLI è il processo di sviluppo: non è stato progettato solo “per” i giovani, ma anche “con” i giovani. Durante la fase iniziale, infatti, sono stati coinvolti utenti, Regioni, centri per l’impiego ed esperti del settore, in modo da costruire uno strumento vicino alle esigenze reali.
Questa logica partecipativa continuerà anche in futuro: gli aggiornamenti e le nuove funzioni saranno orientati dai suggerimenti e dalle esperienze di chi utilizzerà quotidianamente l’assistente digitale.
Dove e come accedere ad AppLI
Per utilizzare il servizio basta collegarsi al portale del Ministero del Lavoro e accedere con SPID o CIE. Non è necessaria alcuna iscrizione particolare, e l’uso è completamente gratuito.
Il Ministero ha inoltre reso disponibile un ambiente di prova e sessioni dimostrative pubbliche, pensate per far conoscere le funzionalità dell’assistente sia agli utenti sia agli operatori del settore. Un’occasione utile per prendere confidenza con lo strumento e comprenderne appieno le potenzialità.