Investimenti in calo, l’allarme OCSE sulla crescita globale

Crisi investimenti aziendali globali

Contrazione degli investimenti e rischi per la crescita globale

Secondo l’OCSE, la riduzione degli investimenti aziendali nelle principali economie avanzate rappresenta una minaccia concreta per lo sviluppo mondiale.

Gli investimenti netti, che prima della crisi del 2008 erano pari al 2,5% del PIL, sono scesi all’1,6%. La pandemia ha ulteriormente accentuato questa dinamica negativa, riducendo la capacità delle imprese di sostenere progetti di lungo periodo.

Questo calo riflette un trend strutturale difficile da invertire, che pesa sulla produttività e limita il potenziale di crescita a livello internazionale.

Difficoltà strutturali e scelte aziendali

La debolezza degli investimenti è collegata a un contesto di incertezza economica, all’aumento del costo del debito e alla preferenza delle imprese per la distribuzione di dividendi.

Secondo le stime dell’OCSE, se i trend pre-crisi fossero proseguiti senza interruzioni, oggi gli investimenti netti risulterebbero superiori di circa il 20%.

Eccezioni positive: Italia, Canada e Australia

Nonostante il quadro generale segnato dal calo, alcuni Paesi hanno superato i livelli di investimento precedenti alla pandemia. Tra questi spiccano Italia, Canada e Australia.

In Italia, in particolare, il risultato è stato favorito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha stimolato la spesa pubblica e gli investimenti infrastrutturali.

Questi casi dimostrano come politiche mirate possano attenuare gli effetti negativi della congiuntura globale e sostenere lo sviluppo economico.

Fattori geopolitici e revisione delle previsioni

Le dinamiche geopolitiche e commerciali complesse continuano ad alimentare la cautela da parte delle imprese, limitando l’avvio di nuovi progetti e frenando la fiducia degli investitori.

L’OCSE segnala che un aumento dell’incertezza a livello globale può ridurre gli investimenti dell’1% in un solo anno, con effetti cumulativi nel medio termine.

Settori in espansione e sfide del debito

L’unico comparto in espansione è quello delle tecnologie digitali, con forti investimenti in intelligenza artificiale, automazione e transizione energetica. Tuttavia, ciò non basta a compensare il calo negli investimenti tradizionali.

A ciò si aggiunge il peso del debito globale, che ha superato i 100 trilioni di dollari: l’aumento dei costi di finanziamento riduce la capacità di governi e imprese di sostenere progetti a lungo termine, rallentando la crescita futura.

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